La panniculopatia edemato-fibrosa, meglio conosciuta come cellulite, è spesso considerata semplicemente un inestetismo della pelle che si manifesta con il famoso aspetto bucherellato a buccia d’arancia, ma indica in realtà un problema a livello del tessuto sottocutaneo provocato da un difetto della microcircolazione.
La cellulite è un disturbo molto diffuso, colpisce 9 donne su 10 (sia le magre che le meno magre) e si concentra per lo più su natiche, cosce e fianchi. È provocata da un insieme di cause e fattori, ma la causa principale è l’azione degli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili, che favoriscono la ritenzione di liquidi contribuendo ad innescare un processo di aumento di volume e rottura delle cellule del pannicolo adiposo. All’origine di questa condizione c’è dunque un malfunzionamento del microcircolo (sia venoso che linfatico).
Esistono poi altri fattori considerati aggravanti come l’appartenere alla razza caucasica, predisposizione genetica, sovrappeso ed obesità, stili di vita non salutari (fumo, alimentazione squilibrata, alcool, sedentarietà), l’abbigliamento troppo stretto, scarpe troppo strette o con tacco troppo alto (ostacolano entrambi la circolazione) e l’assunzione per molti anni di contraccettivi ormonali in soggetti predisposti.
Per contrastare la cellulite, presso il Poliambulatorio Medicina Ravenna abbiamo formulato un programma che prevede sedute di tecarterapia (terapia strumentale ad azione sia antinfiammatoria che drenante) associate a massaggi ad azione linfodrenante (metodo Vodder) e trattamenti drenanti con prodotti mirati a combattere anche gli inestetismi. Il percorso prevede anche la riattivazione del microcircolo mediante Limfa Terapy, un dispositivo a Campi Magnetici Ultradeboli (Low Intensity Magnetic Field).
Chi accede al programma riceve una crema anticellulite Physiosal, prodotto innovativo al sale marino integrale, da applicare di notte e una consulenza nutrizionale gratuita per correggere il proprio stile di vita. Il programma può essere completato con lavoro integrato in piscina (34°) sotto la guida di un fisioterapista.
A cura di
Morena Balestri
Alessandra Brighi
Fisioterapiste